Archivi tag: educazione della donna

Programma della scuola normale di educazione domestica (1945)

Questa formazione per docenti era rivolta a sole donne. Rispondeva al bisogno di avere delle docenti qualificate “per i corsi ambulanti di economia domestica dello Stato, per l’insegnamento della economia domestica nelle scuole professionali femminili on in qualunque altra scuola scuola o istituto in cui viene impartita tale materia” ed era posta sotto la responsabilità dell’ispettrice delle scuole di educazione domestica. La vera curiosità però sta nel fatto che questa scuola aveva la sua sede presso l’Istituto di S. Maria a Bellinzona, cioè in una Scuola privata. Più tardi, nel 1958, la formazione sarebbe stata integrata nella Scuola magistrale. 

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Due manuali di ginnastica femminile di Felice Gambazzi (1899 e 1902)

In Svizzera, intorno al 1900, la ginnastica era essenzialmente una questione di addestramento della gioventù maschile (i futuri soldati). Tuttavia, come dimostrano questi due manuali di Felice Gambazzi, maestro di ginnastica alla Scuola normale, vi era già un interesse per la ginnastica delle ragazze, mosso da un interesse per il loro sviluppo psicofisico e la loro salute.

Il manuale del 1899

Il manuale del 1902

Programma per le scuole di economia domestica del 1959

La scuola di economia domestica è una scuola obbligatoria, femminile, del settore Secondario I. Serviva sostanzialmente a completare la formazione culturale delle  ragazze che, terminate le Scuole maggiori, vi si potevano preparare al loro ruolo di future madri e spose, oppure acquisire le nozioni essenziali per entrare in seguito in una formazione professionale.

Questo programma si trova all’interno dei programmi “delle scuole obbligatorie”: la loro frequenza è diventata obbligatoria (art. 75 Legge scolastica del 1958) per le ragazze di 14 anni che non frequentino un’altra formazione.

Programma in pdf (pp. 41-46)

 

Legge sull’insegnamento professionale del 1914

Questa sostituisce quella precedente del 1912 e può essere definita, con buone ragioni, come l’inizio della moderna formazione professionale nel Canton Ticino. E’ infatti la prima legge che propone un ordinamento organico di tutte le formazioni (sia maschili che femminili) che avviano a una professione, tenendo conto della legislazione federale in materia (sovvenzioni federali) e delle esistenti e possibili iniziative locali e private. Anche il settore delle formazioni dei docenti (sia dei docenti delle scuole dell’obbligo formate presso la Scuola magistrale di Locarno, sia dei docenti delle scuole professionali) è riordinato in questa legge.

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Regolamento per gli esami magistrali del 1915

Il regolamento disciplina gli esami e le procedure di assunzione per i maestri elementari. Ogni maestro/a che voleva diventare eleggibile come docente in una scuola comunale doveva sottoporsi a questi esami. Dato che in nel periodo dall’ultimo quarto dell’Ottocento fino al 1931 il Ticino conosceva diverse Scuole magistrali private (cfr. in questo sito la Cartografia delle formazioni magistrali), questo documento ha una sua importanza perché fornisce informazioni preziose sullo standard di professionalità che lo Stato richiedeva per queste formazioni.

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Circolare del 30.10.1847

La circolare del 30.10.1847 (grado di scuola primario e secondario I) fa riferimento alla circolare del  02.11.1846. Fra i temi trattati troviamo il maggior coinvolgimento dei comuni nella scuola pubblica, la formazione dei maestri, i compiti degli ispettori, i lavori femminili, la nomina dei maestri, i sussidi cantonali, la frequenza a scuola e le scuole di ripetizione.

Circolare in versione PDF

Circolare del 18.10.1838

La circolare del 18.10.1838,  facendo riferimento alla precedente circolare del 27.10.1837, annuncia una serie di misure per il miglioramento e la frequenza delle scuole, l’istruzione femminile, il ruolo dei comuni e i compiti degli ispettori come anche dei parroci. Di particolare importanza è inoltre la richiesta ai Comuni di introdurre corsi di ripetizione per i giovani che abbiano terminato la scuola dell’obbligo: in un certo senso, è l’idea della formazione continua in un momento storico in cui questa idea è davvero visionaria. Peraltro le scuole di ripetizione diventeranno parte del sistema educativo ticinese solo nel 1907.

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Circolare del 07.10.1879 (ammissione ai ginnasi e alle scuole maggiori)

La circolare del 07.10.1879 che non fa nessun riferimento a particolari materie scolastiche, rientra nel più grande contesto delle misure che nel 1879 il governo conservatore (del cosiddetto “Nuovo Indirizzo”) intraprende in campo scolastico. Temi di questa circolare sono lo standard minimo di qualità delle scuole elementari (art. 27 Costituzione federale), la sua certificazione e l’ammissione di allievi ed allieve alle scuole di grado secondario I. Rispetto a questi aspetti la circolare fissa una procedura e invita ad un maggior rigore.

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Circolare del 23.10.1839

La circolare del 1839 (grado scolastico primario) è una sorta di appello generale alla collaborazione di municipi, docenti, sacerdoti e famiglie nel processo di costruzione del sistema di istruzione pubblica. Di particolare interesse è il modo in cui si affronta la questione della formazione dei maestri, che sono invitati a formarsi anche attraverso forme di intervisione e contatti con altri maestri, idealmente quelli che hanno già seguito i corsi di metodica. Molto chiaramente si vede qui l’applicazione ticinese del modello austriaco di formazione dei docenti.  Forte è anche l’insistenza sull’offerta di formazione da prevedere per le bambine, sul rispetto del calendario scolastico,  la frequenza delle scuole da parte di tutte le bambine e tutti i bambini, la necessità di libri di testo, i compiti degli ispettori e il buon uso del materiale scolastico.

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