Il documento fornisce numerose informazioni su questa scuola che a partire dal 1907 si innesta sulle poche sin lì esistenti possibilità di formazione professionale per le ragazze.
Archivi categoria: Scuole professionali
In questa categoria vengono raggruppati i programmi di molte scuole, obbligatorie e postobbligatorie, che non hanno finalità prevalenti di cultura generale ma preparano all’entrata nel mondo del lavoro. La concreta delimitazione dalle scuole del secondario I e II non è sempre agevole perché il loro statuto dipende anche da cambiamenti del sistema educativo nel suo insieme. Questa categoria non comprende la formazione per i docenti.
Relazione sulle scuole di disegno nel decennio 1893-1902
Questo documento è una fonte importante per comprendere l’evoluzione, all’inizio del Novecento, del settore della formazione professionale. Contiene numerose informazioni statistiche, storiche, programmatiche su questo tipo di scuole che, risalenti sino ai tempi delle origini della scuola ticinese, furono oggetto di una profonda riforma proprio in quegli anni tra Otto- e Novecento.
Programmi delle scuole professionali femminili di Lugano (1919)
Queste scuole fanno parte dell’universo delle scuole professionali che, anche sotto la spinta della legge sulla formazione professionale del 1914, cominciarono a nascere nei primi due decenni del Novecento ad opera di enti sia pubblici che privati. Figlia del suo tempo per quanto concerne la preparazione professionale e il ruolo che riservava alle donne, la scuola professionale di Lugano è in ogni caso un progetto importante per lo sviluppo della formazione professionale delle ragazze.
Programmi sperimentali per i ginnasi letterari e le scuole tecniche ticinesi (1882)
Approvati dal governo del “Nuovo indirizzo”, questi programmi non riguardano solo i ginnasi, ma anche le scuole tecniche, cioè scuole preprofessionali. Fanno parte di un più grande riordinamento organico dei programmi scolastici degli anni 1879-1882.
Decreto sull’istituzione di scuole di arti e mestieri (1950)
L’istituzione di scuole d’arti e mestieri è una delle misure che danno alla formazione professionale in Ticino una fisionomia peculiare, meno esclusivamente incentrata sul sistema duale che in altre regioni della Svizzera, che ritroviamo ancora oggi.
Si trattava di scuole aventi scopi pratici e modalità di lavoro laboratoriali. Ecco perché un apposito regolamento del 1955 dovette poi fissare anche le modalità dei lavori su commissione e le relative remunerazioni in questa “zona grigia” tra formazione e lavoro.
Programma del liceo del 1870
Approvati dal Consiglio di Stato nel settembre del 1870, questi programmi sono la fotografia di un momento. Oltre al corso di letteratura, il liceo aveva allora anche un corso di architettura e agrimensura, i cui programmi sono sempre compresi nel documento.
Regolamento per il Liceo, il ginnasio e le scuole tecniche e la Scuola cantonale di commercio (1926)
Questo documento regolamenta de facto l’intero settore delle scuole cantonali, ponendole peraltro sotto la direzione unica del Rettore del Liceo di Lugano (art. 1). Nel seguito, sono regolamentate nel dettaglio la “governance” degli istituti, i diritti e i doveri di docenti e allievi, ma anche il calendario scolastico e le modalità di valutazione.
Regolamento per le scuole di disegno (1866)
Le scuole di disegno sono scuole professionali. Il regolamento, nato in applicazione della legge scolastica del 1864, fornisce numerose indicazioni sull’organizzazione pratica e curricolare di queste scuole.
Programmi e altre notizie del liceo cantonale e delle scuole di disegno (1906)
Il documento contiene numerose informazioni sulla situazione in questi due tipi di scuole, dalla composizione del corpo docente ai programmi (ginnasio, liceo e scuole di disegno).
Regolamento provvisorio per la scuola cantonale di commercio (1895)
Il documento è il primo testo legislastivo che regola le materie d’insegnamento, lo statuto dei docenti, le pratiche valutative e molti altri aspetti del funzionamento della Scuola cantonale di commercio fondata proprio in quest’anno.