Archivi categoria: Formazione dei docenti

La formazione dei docenti in Ticino è affidata, nel corso della storia, a diverse scuole e istituzioni. Alcune di queste hanno le caratteristiche di una scuola del settore secondario II (e quindi i relativi programmi appaiono anche in quella categoria), altri invece no.

Regolamento della Scuola magistrale (1873)

Diretta conseguenza dell’approvazione della legge sulla Scuola magistrale (1873), questo regolamento è la traduzione pratica della prevista istituzione di un istituto di formazione per i maestri e le maestre, con sede a Pollegio. Regola numerosi aspetti della vita dell’istituto, dalla vita nei convitti (maschile e femminile) alla biblioteca, dalle mansioni di direzione e corpo docente fino ai diritti e doveri di studenti e studentesse. 

Regolamento in pdf

Legge sull’istituzione della Scuola Magistrale cantonale (1873)

Con questa legge la formazione dei docenti in Ticino passa dalla fase della “protoformazione” (corsi di breve durata, manuali di metodica, esami di cultura generale) a quella istituzionale in un’apposito istituto di formazione. Il Ticino, tra gli ultimi Cantoni in Svizzera a dotarsi di un istituto di questo tipo, adotta il modello seminariale allora già molto diffuso nei Cantoni a nord delle Alpi.  Come menzionato nella legge, la sede della nuova scuola sarà inizialmente Pollegio, da dove la scuola verrà poi trasferita a Locarno, a San Francesco, dove ancora oggi ha sede il Dipartimento Formazione e apprendimento della SUPSI. 

Legge in pdf

Programma esperimentale per la Scuola normale (1893)

Il documento contiene i programmi per le Scuole normali maschile e femminile ed è del periodo in cui la Scuola normale stava vivendo un importante processo di rinnovamento. La scuola maschile era diretta, fino al 1900, dal sacerdote Luigi Imperatori il quale, coadiuvato dal vicedirettore Francesco Gianini che era anche il professore di didattica, stava dando alla scuola di formazione dei docenti in Ticino l’impronta di un istituto all’altezza di un periodo di grandi riforme pedagogiche.  Analogo discorso si può fare per la Scuola normale femminile diretta per un ventennio (fino al 1912) dalla direttrice Martina Martinoni, anche lei una figura di spicco della scuola ticinese tra Otto- e Novecento. 

Programma in pdf

Leggi del 9 giugno 1843 sull’istruzione elementare

Dopo la Legge sull’istruzione pubblica e il Regolamento sulle scuole del 1832, questo pacchetto di leggi è un passo importante sulla strada verso una legislazione organica sul settore delle scuole elementari. Vi si regolano in particolare le modalità di abilitazione professionale e nomina dei maestri e le sovvenzioni cantonali delle scuole comunali. Ma anche gli obblighi dei municipi per offrire una scuola a tutte le allieve e tutti gli allievi è fissata in queste leggi.

Leggi in pdf (sezione III della Raccolta delle leggi del 1847)

Programma della scuola normale di educazione domestica (1945)

Questa formazione per docenti era rivolta a sole donne. Rispondeva al bisogno di avere delle docenti qualificate “per i corsi ambulanti di economia domestica dello Stato, per l’insegnamento della economia domestica nelle scuole professionali femminili on in qualunque altra scuola scuola o istituto in cui viene impartita tale materia” ed era posta sotto la responsabilità dell’ispettrice delle scuole di educazione domestica. La vera curiosità però sta nel fatto che questa scuola aveva la sua sede presso l’Istituto di S. Maria a Bellinzona, cioè in una Scuola privata. Più tardi, nel 1958, la formazione sarebbe stata integrata nella Scuola magistrale. 

Programma in pdf