La circolare del 1839 (grado scolastico primario) è una sorta di appello generale alla collaborazione di municipi, docenti, sacerdoti e famiglie nel processo di costruzione del sistema di istruzione pubblica. Di particolare interesse è il modo in cui si affronta la questione della formazione dei maestri, che sono invitati a formarsi anche attraverso forme di intervisione e contatti con altri maestri, idealmente quelli che hanno già seguito i corsi di metodica. Molto chiaramente si vede qui l’applicazione ticinese del modello austriaco di formazione dei docenti. Forte è anche l’insistenza sull’offerta di formazione da prevedere per le bambine, sul rispetto del calendario scolastico, la frequenza delle scuole da parte di tutte le bambine e tutti i bambini, la necessità di libri di testo, i compiti degli ispettori e il buon uso del materiale scolastico.
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ProgrammI dei corsi di educazione e di economia domestica (1905)
Con il programma dei corsi di educazione e di economia domestica del 1905 si venne a creare una nuova formazione per le donne. Poste sotto la sorveglianza del Cantone, queste formazioni offrivano alle ragazze una formazione che comprendeva contenuti che spaziavano dall’anatomia del corpo umano alle scienze dell’alimentazione fino alla puericultura e primi rudimenti di medicina.
Circolare del 29.10.1849 (lavagna)
La circolare del 29.10.1849 fa riferimento soprattutto all’uso dei materiali scolastici, in particolare della lavagna, di cui si richiama l’obbligatorietà.
Circolare del 30.10.1844
La circolare del 30.10.1844 non prescrive libri di testo, ma reclama l’uniformità di quest’ultimi. I temi importanti della circolare sono i seguenti: uniformità dei libri di testo, creazione di scuole femminili, durata delle scuole, contratti dei maestri, collaborazione dei municipi, tassa scolastica.
Circolare del 02.11.1846
La circolare del 02.11.1846 tematizza questioni legate a un maggior coinvolgimento dei comuni nella scuola pubblica, alla formazione dei maestri e ai compiti degli ispettori. Di particolare importanza è l’insistenza della circolare sul rispetto del calendario scolastico e sulla richiesta ai comuni di offrire alle bambine anche lezioni di cucito e lavori femminili.
Circolare del 13.11.1848
La circolare del 13.11.1848 affronta numerose tematiche che vanno dall’aumento del numero di scuole all’annosa questione della frequenza a scuola, dal sussidio cantonale ai compiti degli ispettori. Di particolare importanza è la disposizione che riguarda l’istituzione di scuole di ripetizione, serali e festive nei comuni (stabilendo peraltro che le scuole serali possono essere frequentate solo dai maschi).
Circolare del 30.10.1849
La circolare del 30.10.1849, facendo riferimento a numerose altre circolari e leggi dei due decenni precedenti, è come una sorta di regolamento aggiornato del sistema scolastico da numerosi punti di vista. In particolare la circolare contiene un elenco di tutti i libri la cui circolazione nelle scuole è autorizzata, definisce in maniera particolareggiata le mansioni degli ispettori e i compiti dei sacerdoti (che sono invitati a sorvegliare e incentivare il rispetto dell’obbligo scolastico) e molto altro ancora. Infine la circolare introduce due nuovi insegnamenti nelle scuole: l’istruzione militare dei giovani maschi e il disegno.
Programma per la scuola di disegno del 1905
Il programma per la scuola di disegno ci dà informazioni preziose sui contenuti culturali e la formazione forniti da questa scuola professionale maschile, alla quale si accedeva dopo le scuole elementari. Il programma prescrive le seguenti materie: matematica, educazione visiva. Il programma non prescrive libri di testo, la cui scelta è lasciata ai docenti. Dalle indicazioni del programma si evince che in quegli anni era iniziata una riorganizzazione del settore delle scuole professionali che sarebbe poi culminato nella legge del 1912.
Programma per Le attività manuali nelle Scuole elementari e maggiori (1923)
Il programma per attività manuali nella scuola elementare e nella scuola maggiore, del 1923, è un importante tentativo di arricchire la scuola ticinese di questa dimensione, tipica dell’attivismo pedagogico. L’indicazione del programma – ufficialmente indicato come sperimentale – è di “permeare sostanziosamente tutta la vita scolastica” di un’attenzione alla manualità e alla creatività, con precise indicazioni su come questo possa avvenire nelle discipline della griglia oraria.
Programma per la scuola maggiore del 1923
Il programma per la scuola maggiore del 1923 (grado di scuola secondario I), è del periodo 1915-1945. Il programma prescrive le seguenti materie: italiano, calligrafia, francese, storia, educazione civica, igiene, geografia, matematica, scienze, economia domestica, educazione fisica, educazione musicale, educazione visiva, educazione tecnica e manuale, economia (computisteria). Il programma non prescrive libri di testo. Si tratta di una scuola mista. Il programma differenzia per genere per ciò che concerne l’educazione manuale. Il programma fornisce anche indicazioni precise per le scuole femminili e per i lavori femminili.