Tutti gli articoli di admin

Programma analitico sperimentale per le scuole maggiori maschili e femminili del 1895

Il Programma analitico sperimentale per le Scuole maggiori del 1895 (grado secondario I) è un documento decisamente all’insegna dell’attivismo pedagogico e come tale uno dei più significativi del periodo 1879-1894. Le materie prescritte sono: religione, italiano, francese, matematica, scienze, storia, geografia, educazione civica, educazione visiva, calligrafia, educazione musicale, educazione fisica, economia domestica. Il programma è comune per le scuole maschili e femminili. Esso differenzia le materie fra maschi e femmine solamente per ciò che concerne l’economia domestica. Non prescrive libri di testo.

Continua a leggere

Circolare del 07.10.1879 (ammissione ai ginnasi e alle scuole maggiori)

La circolare del 07.10.1879 che non fa nessun riferimento a particolari materie scolastiche, rientra nel più grande contesto delle misure che nel 1879 il governo conservatore (del cosiddetto “Nuovo Indirizzo”) intraprende in campo scolastico. Temi di questa circolare sono lo standard minimo di qualità delle scuole elementari (art. 27 Costituzione federale), la sua certificazione e l’ammissione di allievi ed allieve alle scuole di grado secondario I. Rispetto a questi aspetti la circolare fissa una procedura e invita ad un maggior rigore.

Continua a leggere

Programma per i corsi di Economia Domestica 1926

Il Programma per i corsi di Economia Domestica del 1926 è la versione attualizzata di un programma del 1905 (vedi).  Prescrive le seguenti materie: educazione morale, economia (computisteria), scienze, igiene, educazione alimentare, agricoltura, buone maniere. Il programma non prescrive libri di testo. Trattandosi di una scuola femminile, non vi è alcuna differenziazione di genere. Questo programma tradisce fortemente l’influenza dell’ispettrice dei corsi di economia domestica, Erminia Macerati, che ha ricoperto la carica dal 1912 al 1934 ma ha dedicato un periodo molto più lungo all’insegnamento dell’economia domestica. 

Continua a leggere

Circolare del 31.10.1851

Emanata dal Consigliere di Stato Ciani, questa circolare è in realtà un vero e proprio regolamento scolastico. Facendo riferimento a molti altri documenti del periodo fransciniano (Circolari 30.10.1849, 26.10.1850, 27.10.1837, risoluzione del 12.05.1851 e legge del 07.06.1832), la circolare elenca dettagliatamente molti punti sino al divieto di alcuni libri di testo (definiti sovversivi perché contrari ai valori dello Stato, ma evidentemente diffusi nelle scuole). Il focus è però messo soprattutto sull’igiene nelle scuole e sull’educazione morale. Altri temi importanti della circolare sono l’osservanza delle leggi da parte dei Comuni, i compiti degli ispettori e i materiali scolastici.

Continua a leggere

Programma delle scuole elementari del 1915

Il programma delle scuole elementari del 1915 è stato emanato un anno dopo la legge sull’insegnamento elementare e costituisce un adeguamento alla mutata cultura pedagogica. In particolare spariscono qui i numerosi riferimenti al “metodo intuitivo” che avevano caratterizzato i precedenti programmi del 1894. Il documento prescrive le seguenti materie: italiano, calligrafia, storia, educazione civica, buone maniere, geografia, matematica, scienze, economia domestica, educazione fisica, educazione musicale, educazione visiva, educazione tecnica e manuale, economia (computisteria). Non si trovano prescrizioni relative ai libri di testo, che da quest’anno si trovano su una relativa lista dei “testi autorizzati” stilata dal Dipartimento. Il programma differenzia per genere per ciò che concerne il lavoro femminile, educazione civica, l’educazione manuale e l’economia domestica (fornendo precise indicazioni per le scuole femminili).

Continua a leggere

Programmi della scuola media del 1984

Il programma per la scuola media del 1984 (grado di scuola secondario I) è un documento nel quale si riconosce già l’approccio moderno della programmazione per obiettivi di apprendimento. Il documento verrà sostituito già nel 1987 da un nuovo programma che terrà conto della nuova organizzazione del ciclo d’orientamento (corsi attitudinali e base invece delle sezioni differenziate).

Continua a leggere

Programma per la scuola elementare del 1984

Il programma per la scuola elementare del 1984 segna una cesura nella scuola di questo grado scolastico perché sancisce il passaggio a una moderna programmazione didattica per obiettivi. Non a caso il Dipartimento dell’educazione aveva promosso numerose iniziative di formazione e aggiornamento dei docenti, tradottesi in un’apposita collana di pubblicazioni didattiche.

Il programma prevede le seguenti materie: italiano, francese, matematica, scienze, educazione fisica, educazione musicale, educazione visiva, attività creative, religione, storia, geografia.

Nel 1997 il documento viene attualizzato con una serie di modifiche nella griglia oraria, l’introduzione di un nuovo programma disciplinare per le attività creative (che sostituiscono le attività manuali e tessili) e l’aggiunta di un programma disciplinare per l’educazione musicale.

L’ultima versione del documento è del 2000, con l’aggiunta di una parte relativa alla religione evangelica.

Continua a leggere

Programma per i ginnasi cantonali del 1959

Il programma per i ginnasi cantonali del 1959 sarebbe rimasto in vigore  sino alla sua sostituzione con un nuovo programma nel 1977, quando era già decisa l’istituzione della Scuola media.

In realtà però, i programmi dei Ginnasi erano stati oggetto di un’intensa rielaborazione. Nel Rendiconto del Consiglio di Stato per l’anno 1965 leggiamo: “Riconosciuta da tempo la necessità di procedere  a una revisione graduale e continua dei programmi, dal punto di vista stutturale, continuativo e metodologico, si è passati nel corso dell’anno alla considerazione di alcune materie, non con la speranza di stabilirne alla fine il programma definitivo, ma semplicemente con l’intento di fissare le linee direttrici. Si ritiene infatti che un programma debba nascere con il cncorso della pratica annuale e con la collaborazione degli esperti e dei docenti stessi.

Chiamata a prescrivere – conto il frequente cambiamento dei testi nei ginnasi e contro la diversità delle adozioni da sede a sede – un regime più stabile, la Conferenza procedette attenendosi a tre criteri fondamentali:

  1. uniformare l’adozione dei tsti per determinate materie e in funzione del rinnovamento dei programmi;
  2. introdurre nuovi testi qualora sembrassero nettamente migliori cioè più funzionali dei precedenti;
  3. mantenere i testi in uso qualora esistessero le prime due conidizioni.

In effetti si è raggiunta l’uniformità nelle seguenti materie e per i rispettivi  testi citati:

  1. italiano (grammatica per la prima classe, tranne Bellinzona che non ha adottato nessun testo in proposito; antologia di racconti per le terze classi; antologia di epica per le terze e le quarte; antologia di poesie e prose moderne per le quarte e le quinte; edizione scolastica dei Malavoglia e delle novelle di Pirandello per le quarte e le quinte);
  2. latino (testo di grammatica e libro degli esecizi);
  3. francese (corso di lingua per la quarta classe);
  4. tedesco (corso di lingua per la quarta classe);
  5. geografia (testi e dispense per tutte le classi);
  6. scienze (testo per la prima classe).

Per l’antologia italiana nella prima classe si è lasciata libertà di scelta alle singole direzioni nell’ambito di alcuni titoli. Per le quarte e le quinte si è raccomandata un’edizione commentata dei Promessi sposi.

Per le materie e le classi sopra non indicate sono stati riconfermati i testi preesistenti.”

Continua a leggere

Circolare del 28.06.1831

La circolare del 1831 fissa una sorta di programma per l’applicazione della legge dello stesso anno: sopperire alla mancanza di scuole, creare un regolamento che guidi l’istruzione, definire i compiti degli ispettori. In conclusione, contiene un questionario a tutti i municipi sullo stato della scuola nel comune.

Continua a leggere