Il documento, in applicazione della legge che ha istituito la Scuola media, regola numerosi aspetti dell’organizzazione della nuova scuola.
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Regolamento della Scuola media (1996)
Sostituito nel 2018 con il regolamento attualmente in vigore, questo documento ha regolato per più di 20 anni molti aspetti della Scuola media nella sua fase ormai matura (che vede la cosiddetta Riforma 3 nel 2004).
Regolamento per la scuola d’applicazione annessa alla Scuola Normale Maschile (1899)
La scuola d’applicazione (in periodi successivi chiamata anche scuola pratica) della Scuola magistrale ticinese, era una scuola elementare che permetteva agli studenti della scuola di formazione di svolgere regolare tirocinio d’osservazione e di pratica, ed è esistita per un secolo. Fa parte del grande sforzo di implementazione del “metodo intuitivo” e di una seria formazione dei docenti da parte del direttore della Scuola magistrale, Luigi Imperatori, e del suo vicedirettore Francesco Gianini. Il regolamento non lo esplicita, ma l’assenza nel programma delle attività femminili (cucito ecc.) fa pensare che si sia trattato di una scuola maschile. Regolamento in pdf |
Regolamento dei convitti della Scuola magistrale (1945)
Questo documento ci dà un’idea abbastanza precisa di quella che era la formazione “seminariale” dei docenti in Svizzera in un periodo che copre, nel caso del Ticino, l’ultimo quarto dell’Otto- e i primi tre quarti del Novecento: il futuro maestro e la futura maestra si formano in una scuola nella quale devono obbligatoriamente abitare in regime di internato, lontano dalla propria famiglia. La scuola di formazione, in altre parole, vuole plasmare il/la giovane non solo nei tempi di lezione o di tirocinio, ma anche nel tempo libero.
E’ anche contro la rigidità di questo regolamento che si rivolgerà la protesta delle studentesse e degli studenti della Magistrale nel 1968
Regolamento della Scuola magistrale (1873)
Diretta conseguenza dell’approvazione della legge sulla Scuola magistrale (1873), questo regolamento è la traduzione pratica della prevista istituzione di un istituto di formazione per i maestri e le maestre, con sede a Pollegio. Regola numerosi aspetti della vita dell’istituto, dalla vita nei convitti (maschile e femminile) alla biblioteca, dalle mansioni di direzione e corpo docente fino ai diritti e doveri di studenti e studentesse.
Regolamento per il Liceo, il ginnasio e le scuole tecniche cantonali (1886)
Il regolamento contiene disposizioni relative a diverse scuole che però sono tutte poste sotto la direzione del direttore del Liceo di Lugano. Regolamento molteplici aspetti, dai diritti e doveri di docenti e allievi al calendario scolastico e alle modalità di valutazione. A titolo di curiosità si può segnalare che contiene anche disposizioni relative a diritti e doveri del bidello.
Regolamento per il Liceo, il ginnasio e le scuole tecniche e la Scuola cantonale di commercio (1926)
Questo documento regolamenta de facto l’intero settore delle scuole cantonali, ponendole peraltro sotto la direzione unica del Rettore del Liceo di Lugano (art. 1). Nel seguito, sono regolamentate nel dettaglio la “governance” degli istituti, i diritti e i doveri di docenti e allievi, ma anche il calendario scolastico e le modalità di valutazione.
Regolamento per i ginnasi (1866)
Il regolamento fa parte dell’impianto legislativo intorno alla legge scolastica del 1864, e fissa le condizioni di lavoro, le misure di mantenimento della disciplina, ma anche le condizioni per l’assunzione dei docenti dei ginnasi.
Regolamento per gli esercizi ginnastici (1866)
Il documento regolamenta l’educazione fisica attraverso la ginnastica ed è, dopo quello del 1853, il secondo regolamento su questa materia nella storia della scuola in Ticino. Contiene anche importanti indicazioni per l’assunzione e il ruolo degli istruttori di ginnastica nelle scuole maggiori e nei ginnasi.
Regolamento per le scuole di disegno (1866)
Le scuole di disegno sono scuole professionali. Il regolamento, nato in applicazione della legge scolastica del 1864, fornisce numerose indicazioni sull’organizzazione pratica e curricolare di queste scuole.