Il regolamento entra in vigore nello stesso anno in cui, sulla scia di una generale riforma degli studi liceali, viene riformato anche il regolamento degli studi liceali (vedi la relativa pagina). Si applica alla sola Scuola cantonale di commercio ma va letto in quel più grande contesto.
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Regolamento per le scuole professionali (1959)
Il documento fa parte di una serie di regolamenti per i vari settori e gradi scolastici con cui si dà piena attuazione alla legge scolastica del 1958.
Regolamento per le Scuole secondarie: Ginnasi, Liceo, Scuola di commercio e di amministrazione, Scuola Magistrale e Scuola tecnica (1959)
Il documento è uno dei diversi regolamenti con cui si dà piena attuazione alla legge scolastica del 1959.
Regolamento degli studi della Scuola di amministrazione (1982)
Questa importante scuola professionale ha origini risalenti ai primi anni del Novecento ma fu istituita definitivamente nel 1946 (inizialmente presso la SCC). Essa doveva formare, in sostanza, i futuri impiegati delle aziende federali. Il regolamento descrive le condizioni di accesso, il curricolo, il ruolo degli esperti esterni (periti delle aziende federali) e le modalità di valutazione.
“Disposizioni attualmente in vigore” per i convitti e le mense della Scuola magistrale: un documento del 1970
Il dattiloscritto, del 1970, è frutto della riforma della Scuola magistrale dopo le contestazioni del 1968. Esso propone il regolamento del 1960 – a sua volta frutto di un necessario adattamento dei precedenti regolamenti alla Legge scolastica del 1958 – insieme a una serie di considerazioni sullo stato delle norme concernenti convitti, mense e doposcuola nella Scuola Magistrale e in altre scuole cantonali.
Regolamento della Scuola Media del 1987
Questo regolamento sostituisce quello precedente del 1979. La sua emanazione si era resa necessaria per diverse riforme nella Scuola media, in particolare per l’insegnamento differenziato (corsi attitudinali e base, vedi anche la pagina Riforma del ciclo d’orientamento della Scuola media) ma anche di numerosi altri aspetti organizzativi e pratici.
Regolamento per le scuole del Comune di Lugano (1908)
Il documento è un esempio di come i Comuni regolamentano autonomamente, nel quadro dato dalle leggi cantonali, le proprie scuole rispetto a molte questioni, dalle mansioni richieste ai docenti e alle docenti alla nomina o meno di una Direzione. Può oggi sembrare sorprendente che persino constatare che tale autonomia potesse comprendere persino il diritto di non pagare lo stipendio durante le vacanze estive o l’affidamento delle materie speciali a docenti sprovvisti della necessaria formazione.
Il documento è anche una traccia interessante delle iniziative dei Comuni nel settore delle formazioni professionali: il documento non regolamento solo le scuole elementari della città di Lugano ma anche la Scuola professionale femminile, nata per iniziativa della città.
Regolamento e programmi dei ginnasi e delle scuole industriali (1855)
Con questo regolamento viene organizzato un settore di scuole postelementari che dovevano contribuire a dare una possibilità di istruzione superiore (in parte con finalità professionalizzanti) a molti giovani (di sesso maschile: l’istruzione professionale per le donne vedrà la luce solo alcuni decenni più tardi). Il regolamento contiene dettagliate disposizione sul funzionamento delle direzioni, sul ruolo dei docenti, su diritti e doveri degli studenti e sulle condizioni di ammissione alle scuole. Infine indica anche le materie d’insegnamento.
Programmi per le scuole di disegno del 1897/1901
Questi programmi sono stati approvati dal Consiglio di Stato nel 1897. Nel 1901 il governo ne propone poi una versione migliorata, preceduta da indicazioni sui vari tipi e sul numero di scuole di disegno realmente esistenti nel Cantone. In questo senso, la fonte che qui riproduciamo ci fornisce una serie di preziose indicazioni non solo sui contenuti, ma anche sulla diffusione di queste scuole professionali tra Otto- e Novecento. Infine il documento contiene anche le “norme d’esercizio” delle scuole di disegno, si configura cioè come un regolamento di questo tipo di scuole. Da notare che le scuole “semestrali” hanno una durata di sei mesi, quelle “annuali” invece di 10 mesi.
Regolamento degli studi liceali (1982)
Questo documento, entrato in vigore insieme ai programmi, sancisce il quadro istituzionale nel quale si svolgono gli studi liceali in Ticino fino alla riforma dell’ordinanza federale del 1995. Definisce tra altre cose i possibili tipi di maturità, ma soprattutto le scelte e i passaggi degli allievi tra questi tipi e le pratiche di valutazione nei licei cantonali.