Archivi categoria: Prescolastico

L.A. Parravicini, Dell’educazione pubblica nel Cantone Ticino (1842)

L’autore del documento era anche responsabile dei corsi di metodica per i maestri del Cantone. Frutto di un concorso della Società Demopedeutica, l’opera non solo descrive nel dettaglio lo stato dell’istruzione nel Ticino degli anni fransciniani, ma contiene anche una dettagliata critica dei piani di studio e delle pratiche e formula una serie di proposte per migliorare la scuola ticinese. Luigi Alessandro Parravicini era un Imperial-regio direttore scolastico di Como e rinomato esperto di pedagogia, autore tra molti altri documento di un libro scolastico, il Giannetto, che probabilmente è stato il testo scolastico italiano più letto di tutto l’Ottocento.

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Legge sull’insegnamento elementare del 1914

La legge sull’insegnamento elementare del 1914 sostituisce, per quanto concerne il settore primario (ma anche le scuole elementari maggiori, le scuole di ripetizione ecc.) e prescolastico, la legge del 1882. A differenza di quest’ultima, non elenca le materie d’insegnamento. Tra le curiosità c’è da notare che all’arti. 35 è prevista la possibilità di annettere la classe di prima elementare all’asilo, affidando l’insegnamento alla maestra d’asilo. Di questa possibilità si farà largo uso negli anni ’20 e ’30, il che contribuirà notevolmente alla diffusione della pedagogia montessoriana nel Cantone.

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La casa dei bambini, problemi di educazione infantile e loro attuazione pratica (1944)

Questo documento (grado prescolastico) rientra nel periodo 1915-1945. Scritto con l’intento di affrontare i problemi dell’educazione infantile – proponendo poi delle soluzioni pratiche – può essere considerato come un programma. E’ opera dell’ispettrice cantonale degli asili Felicina Colombo, succeduta nel 1931 a Teresa Bontempi (autrice del programma per le case dei bambini del 1928) e protagonista della vita pedagogica del Canton Ticino per diversi decenni. (Non a caso questo documento viene riproposto, nel 1960, come programma per le Case dei bambini.) Oltre a sottolineare la funzione della casa dei bambini, il testo propone delle riflessioni rispetto a diverse attività, quali l’educazione fisica e i diversi giochi, l’educazione intellettuale, l’educazione morale, la lingua, il canto e il disegno.

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Frontespizio

Programma delle case dei bambini, 1928

Il programma delle case dei bambini (grado prescolastico), è del periodo 1915-1945. Possiamo affermare, senza grandi esitazioni, che si tratta del primo vero programma per le scuole dell’infanzia, totalmente improntato alla pedagogia di Maria Montessori. La sua autrice, Teresa Bontempi, ispettrice degli asili dal 1907 al 1931, aveva conosciuto personalmente la grande pedagogista italiana e aveva contribuito molto alla diffusione del montessorismo anche in Italia. Vedi in questo sito la sezione dedicata a Maria Montessori e la Svizzera. Oltre a sottolineare la funzione di questo tipo di scuola, il programma prescrive attività, principi e materie, quali l’educazione fisica, l’educazione morale e sociale, educazione religiosa, educazione intellettuale, disegno e lavoro manuale, canto.

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