Il documento qui riprodotto documento come lo Stato si sia assunto, a parte dall’inizio del Novecento, una nuova e diversa attenzione ai bisogni previdenziali dei docenti, intervenendo anche direttamente nel finanziamento e fissando per gli insegnanti delle scuole pubbliche l’obbligo di aderire alla Cassa di pensione. Tale intervento è molto duraturo: l’art. 2 del decreto determina che “la Cassa di previdenza non potrà essere sciolta”. Da notare che per la prima volta l’adesione al sistema previdenziale viene offerta anche alle maestre d’asilo, purché laiche: vediamo qui una traccia interessante della costituzione come professione di queste docenti.
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Programmi della Scuola magistrale – Sezione B che prepara le educatrici d’infanzia (1978)
Questi programmi sono gli ultimi prima del passaggio alla Scuola magistrale postliceale nel 1986.
Regolamento esecutivo per l’igiene della scuola (1925)
Nato in applicazione della legge sanitaria del 1924 (e cioè pochi anni dopo la devastante esperienza dell’influenza spagnola), questo decreto regola l’introduzione di un vero e proprio servizio medico-scolastico cantonale e in particolare i termini della collaborazione che i medici delegati e le singole scuole sono tenuti a fornire a questo nuovo servizio. Dettagliatamente si regolamentano visite sanitarie, lezioni d’igiene del medico delegato, rapporti al servizio cantonale ecc. Il decreto autorizza inoltre il Consiglio di Stato a creare servizi medico-scolastici specializzati (cosa che in realtà avverrà solo dopo il secondo conflitto mondiale).
Per capire come molte delle idee espresse nel regolamento fossero nell’aria del tempo, si può consultare il manuale Hoepli L’igiene della scuola e dello scolaro del 1923 (qui in pdf).
Regolamento per gli asili d’infanzia (1903)
Nel 1897 era stata istituita in Ticino la figura dell’ispettrice degli asili e nello stesso anno era stato emanato un programma. Con questo regolamento si conclude la prima fase di costruzione di un impianto normativo per il settore che oggi conosciamo come scuola dell’infanzia.
Informazioni sull’organizzazione e sulle attività della scuola materna
Questo documento è rivolto prima di tutto alle famiglie dei bambini alle quali presenta questo tipo di scuola, la sua organizzazione e la sua pedagogia. Contiene anche un’interessante introduzione storica.
Regolamento per le scuole materne (1975)
Il regolamento fa parte di un più grande sforzo di rifacimento di leggi e regolamenti di quegli anni. Regolamenta nel dettaglio l’organizzazione della scuola dell’infanzia.
Decreto sulla sorveglianza degli asili infantili (1897)
Il documento è di grande importanza per il settore di scuola dell’infanzia perché con esso viene istituzionalizzata l’esistenza di un settore di scuole, lo si pone sotto la sorveglianza di un’ispettrice e si fissa il principio di una formazione per le docenti.
Regolamento per gli asili infantili (1864)
Si tratta del primo regolamento su queste scuole, adottato nel 1864 nell’ambito del grande sforzo legislativo compiuto dalle autorità cantonali per una legislazione organica sulle scuole. Il regolamento permette l’esecuzione delle parti relative agli asili nella legge scolastica del 1864. Il regolamento contiene disposizioni dettagliate su praticamente ogni aspetto, dalla sorveglianza degli asili ai doveri delle maestre al programma.
“Per i nostri cari bimbi”(1898): il primo manuale per gli asili ticinesi
“Raccomandata dal Lod. Dip. di Pubblica Educazione”, questa opera è il primo testo per gli asili del Canton Ticino e va letta nel contesto dei primi programmi degli asili ticinesi, dell’anno precedente. L’autrice, Lauretta Rensi-Perucchi, dal 1897 al 1907 è stata la prima ispettrice degli asili del Cantone.
Lauretta Rensi-Perucchi è stata un personaggio importante per la storia del nostro Cantone anche al di là della sua funzione. Nel 1956 Ernesto Pelloni le dedica una biografia che oggi va letta con spirito critico ma fornisce un’idea di come il percorso intellettuale della Rensi-Perucchi tra Italia e Svizzera venisse seguito con interesse anche in Ticino.
Regolamento scolastico del 1879
Questo regolamento, come anche la legge e i programmi scolastici dello stesso anno, è frutto della politica del cosiddetto “Nuovo indirizzo” (conseguente all’arrivo al governo del Partito cattolico-conservatore). Non a caso l’abbiamo riprodotto da un volumetto che riproduce Legge, Regolamento e Programmi in un’unico documento. Il Regolamento riguarda soprattutto questioni legate agli arredi delle scuole, ai doveri dei docenti e al ruolo degli ispettori, ma anche all’organizzazione delle scuole di ripetizione.