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Circolare del 07.10.1879 (ammissione ai ginnasi e alle scuole maggiori)

La circolare del 07.10.1879 che non fa nessun riferimento a particolari materie scolastiche, rientra nel più grande contesto delle misure che nel 1879 il governo conservatore (del cosiddetto “Nuovo Indirizzo”) intraprende in campo scolastico. Temi di questa circolare sono lo standard minimo di qualità delle scuole elementari (art. 27 Costituzione federale), la sua certificazione e l’ammissione di allievi ed allieve alle scuole di grado secondario I. Rispetto a questi aspetti la circolare fissa una procedura e invita ad un maggior rigore.

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Programma delle scuole elementari del 1915

Il programma delle scuole elementari del 1915 è stato emanato un anno dopo la legge sull’insegnamento elementare e costituisce un adeguamento alla mutata cultura pedagogica. In particolare spariscono qui i numerosi riferimenti al “metodo intuitivo” che avevano caratterizzato i precedenti programmi del 1894. Il documento prescrive le seguenti materie: italiano, calligrafia, storia, educazione civica, buone maniere, geografia, matematica, scienze, economia domestica, educazione fisica, educazione musicale, educazione visiva, educazione tecnica e manuale, economia (computisteria). Non si trovano prescrizioni relative ai libri di testo, che da quest’anno si trovano su una relativa lista dei “testi autorizzati” stilata dal Dipartimento. Il programma differenzia per genere per ciò che concerne il lavoro femminile, educazione civica, l’educazione manuale e l’economia domestica (fornendo precise indicazioni per le scuole femminili).

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Programma per i ginnasi cantonali del 1959

Il programma per i ginnasi cantonali del 1959 sarebbe rimasto in vigore  sino alla sua sostituzione con un nuovo programma nel 1977, quando era già decisa l’istituzione della Scuola media.

In realtà però, i programmi dei Ginnasi erano stati oggetto di un’intensa rielaborazione. Nel Rendiconto del Consiglio di Stato per l’anno 1965 leggiamo: “Riconosciuta da tempo la necessità di procedere  a una revisione graduale e continua dei programmi, dal punto di vista stutturale, continuativo e metodologico, si è passati nel corso dell’anno alla considerazione di alcune materie, non con la speranza di stabilirne alla fine il programma definitivo, ma semplicemente con l’intento di fissare le linee direttrici. Si ritiene infatti che un programma debba nascere con il cncorso della pratica annuale e con la collaborazione degli esperti e dei docenti stessi.

Chiamata a prescrivere – conto il frequente cambiamento dei testi nei ginnasi e contro la diversità delle adozioni da sede a sede – un regime più stabile, la Conferenza procedette attenendosi a tre criteri fondamentali:

  1. uniformare l’adozione dei tsti per determinate materie e in funzione del rinnovamento dei programmi;
  2. introdurre nuovi testi qualora sembrassero nettamente migliori cioè più funzionali dei precedenti;
  3. mantenere i testi in uso qualora esistessero le prime due conidizioni.

In effetti si è raggiunta l’uniformità nelle seguenti materie e per i rispettivi  testi citati:

  1. italiano (grammatica per la prima classe, tranne Bellinzona che non ha adottato nessun testo in proposito; antologia di racconti per le terze classi; antologia di epica per le terze e le quarte; antologia di poesie e prose moderne per le quarte e le quinte; edizione scolastica dei Malavoglia e delle novelle di Pirandello per le quarte e le quinte);
  2. latino (testo di grammatica e libro degli esecizi);
  3. francese (corso di lingua per la quarta classe);
  4. tedesco (corso di lingua per la quarta classe);
  5. geografia (testi e dispense per tutte le classi);
  6. scienze (testo per la prima classe).

Per l’antologia italiana nella prima classe si è lasciata libertà di scelta alle singole direzioni nell’ambito di alcuni titoli. Per le quarte e le quinte si è raccomandata un’edizione commentata dei Promessi sposi.

Per le materie e le classi sopra non indicate sono stati riconfermati i testi preesistenti.”

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Programma per la scuola maggiore del 1923

Il programma per la scuola maggiore del 1923 (grado di scuola secondario I), è del periodo 1915-1945. Il programma prescrive le seguenti materie: italiano, calligrafia, francese, storia, educazione civica, igiene, geografia, matematica, scienze, economia domestica, educazione fisica, educazione musicale, educazione visiva, educazione tecnica e manuale, economia (computisteria). Il programma non prescrive libri di testo. Si tratta di una scuola mista. Il programma differenzia per genere per ciò che concerne l’educazione manuale. Il programma fornisce anche indicazioni precise per le scuole femminili e per i lavori femminili.

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Programma per le scuole elementari del 1936

Il programma per le scuole elementari e maggiori del 1936 è frutto di una profonda revisione dei piani di studio, per la quale le autorità cantonali si ispirano esplicitamente alle raccomandazioni che un anno prima aveva espresso, in una relazione commissionatagli dal Consiglio di Stato, il pedagogista italiano Giuseppe Lombardo Radice. Il programma prescrive le seguenti materie: italiano, calligrafia, storia, educazione civica, buone maniere, igiene, geografia, matematica, scienze, economia domestica, educazione fisica, educazione musicale, educazione visiva, educazione tecnica e manuale, disegno tecnico, recitazione e attività ricreative. Il programma non prescrive libri di testo. Scritto per una scuola mista, esso differenzia per genere per ciò che concerne l’economia domestica (fornendo indicazioni precise per le classi maschili e quelle femminili).

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Programmi per i ginnasi cantonali del 1942

I programmi per per i ginnasi cantonali del 1942 frutto di una revisione generale dei piani di studio che riguarda anche numerosi altri tipi di scuole. Sono programmi per scuole post-obbligatorie (tale era considerato il ginnasio anche se vi si poteva accedere già in età da scuola dell’obbligo). Non sono prescritti libri di testo obbligatori. Il programma differenzia per genere per ciò che concerne i lavori “femminili”, obbligatori per le sole ragazze.

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Programma delle scuole elementari del 1879

Il programma delle scuole elementari, del 1879 prescrive le seguenti materie: religione, italiano, latino, storia, educazione civica, buone maniere, igiene, geografia, matematica, economia domestica, educazione fisica, educazione musicale, educazione tecnica e manuale, economia (computisteria). Il programma non prescrive libri di testo. Trattandosi di una scuola mista, il programma differenzia per genere per ciò che concerne i lavori femminili.

Questi programmi, frutto della legislazione scolastica del “Nuovo indirizzo” (successivo all’arrivo al governo del Partito cattolico-conservatore), sarebbero rimasti in vigore sino all’approvazione del programmi del 1894.

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Programma delle scuole minori del 1867

Il programma delle scuole minori, del 1867 (grado di scuola primario), sostituisce quello del 1857. Esso è frutto dello sforzo legislativo culminato nella legge scolastica del 1864. Le materie che prescrive sono le seguenti: religione, italiano, storia, educazione civica, buone maniere, igiene, geografia, matematica, educazione musicale, agricoltura. Il programma prescrive dei libri di testo. Trattandosi di una scuola mista, esso differenzia per genere nelle seguenti materie: lavori femminili, economia domestica e civica.

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Programma per le scuole elementari del 1857

Il programma per le scuole elementari del 1857 (grado di scuola primario), è del periodo 1830-1878. Le materie che prescrive sono: religione, italiano, calligrafia, storia, educazione civica, buone maniere, matematica, economia domestica, educazione musicale, educazione tecnica e manuale, agricoltura. Il programma prescrive libri di testo. Pur essendo programma di una scuola mista, differenzia tra generi nelle seguenti materie: economia domestica, agricoltura e istruzione civica.

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