Archivi categoria: Secondario II

In questa categoria raggruppiamo i programmi dei licei (fino agli anni 1970 in realtà del solo liceo di Lugano) e delle scuole magistrali (le quali, pur avendo finalità di formazione professionale, sono state anche scuole superiori di cultura generale).

Liceo cantonale: Programmi e Regolamento, notizie sul ventennio. 1914-35 e sull’anno scolastico 1935-36

Questo documento fornisce uno spaccato della situazione nel liceo cantonale di Lugano in un periodo relativamente lungo. In particolare troviamo numerose informazioni sui regolamenti, sulle pratiche di valutazione, sul corpo docenti  e sugli eventi più importanti del periodo. Inoltre il documento riproduce i programmi del ginnasio e del liceo (che sono in pratica quelli approvati dal Consiglio di Stato nel 1924).

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Ordinamento della scuola cantonale di commercio (1921)

Il documento fornisce una visione d’insieme su regolamento, corpo docente, numero di allievi, griglia oraria e molti altri aspetti della Scuola cantonale di commercio di Bellinzona in un momento particolarmente importante per il suo sviluppo. Il documento fornisce anche informazioni sul Corso estivo di lingua italiana per allievi svizzero-tedeschi che in quegli anni si cominciava a tenere presso la Scuola di commercio.

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L.A. Parravicini, Dell’educazione pubblica nel Cantone Ticino (1842)

L’autore del documento era anche responsabile dei corsi di metodica per i maestri del Cantone. Frutto di un concorso della Società Demopedeutica, l’opera non solo descrive nel dettaglio lo stato dell’istruzione nel Ticino degli anni fransciniani, ma contiene anche una dettagliata critica dei piani di studio e delle pratiche e formula una serie di proposte per migliorare la scuola ticinese. Luigi Alessandro Parravicini era un Imperial-regio direttore scolastico di Como e rinomato esperto di pedagogia, autore tra molti altri documento di un libro scolastico, il Giannetto, che probabilmente è stato il testo scolastico italiano più letto di tutto l’Ottocento.

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Programmi per la Scuola cantonale di commercio del 1942 (e opuscolo del 1945 sulla scuola)

Frutto di una più ampia revisione dei piani di studio, questi programmi si riferiscono alla Scuola cantonale di commercio, una scuola professionale che però fa anche parte del settore Secondario II.

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Sono anni di intenso sviluppo della Scuola di commercio, come ricorderà pochi anni dopo un opuscolo edito in occasione del cinquantenario. In quell’opuscolo la missione della scuola è così definita: “L’Istituto ha indirizzo professionale, ma il suo programma accorda particolare importanza anche alle materie di coltura generale, principalmente alla lingua e alle letteratura materne, alle lingue ed alle letterature estere, nonché alle scienze matematiche e sperimentali. Esso ha duplice scopo: quello di procurare un insegnamento professionale completo ai giovani che si avviano al commercio e alle professioni commerciali, e quello di preparare i giovani agli studi commerciali universitari.”

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Programmi per il liceo cantonale del 1942

I programmi per il liceo cantonale del 1942 si riferiscono all’allora unica scuola del settore secondario II con esclusive finalità di scuola di cultura generale. Prevedono numerose materie di studio, con diversi curricoli possibili tra classico e scientifico. Il liceo ammette dal 1904 anche le  ragazze, ma nel programma non si trovano tracce di un insegnamento differenziato per l’uno e l’altro sesso.

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Questo programma si inserisce nel più grande contesto della riforma degli studi medi del 1942.

Il padre di quella riforma, il Consigliere di Stato Giuseppe Lepori, ne riassunse le linee fondanti in questi termini:

[…] Con queste riforme la Scuola secondaria ticinese viene ad assumere una struttura unitaria. Al Ginnasio è conferita la funzione di dare ai giovani le basi essenziali della cultura umanistica. Essa non chiude un ciclo di studi, ma ne inizia uno: da esso, a seconda delle intenzioni, il giovane passa, senza ulteriore esame di ammissione, a un secondo grado di scuole che assolverà il suo specifico compito formativo in 4 anni. Il Liceo, certamente meglio dotato dei Ginnasi locali, potrà in un programma quadriennale operare quella maturazione delle menti giovanili che dovranno affrontare poi gli studi universitari.  […] (La riforma degli studi secondari nel Cantone Ticino, in: “Bollettino di legislazione scolastica comparata”a. 2, n. 6-7, giugno luglio 1942-XX: 291-294.)