Il decreto contribuisce a rendere più chiari i criteri di valutazione necessari per diventare docente nella “nuova” Scuola maggiore, nata nel 1923 e riformata nei suoi programmi pedagogici nel 1936. Sono in questo senso un tassello importante nel percorso che dà a questa scuola una sua fisionomia e peculiarità che sarebbe durata fino alla confluenza delle scuole maggiori nella Scuola media. Da notare che tra le materie obbligatorie d’esame c’è il francese, che appena tre anni prima è diventato lingua obbligatoria nelle Scuole maggiori. E’ da qui che prende avvio una centralità del francese nel curricolo linguistico della scuola ticinese che dura fino ad oggi.
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Programma della Scuola magistrale (1873)
Il titolo definisce “sperimentale” questi programmi, con i quali apre la sua attività la Scuola magistrale che sostituisce i corsi di metodica.
Programma del liceo del 1870
Approvati dal Consiglio di Stato nel settembre del 1870, questi programmi sono la fotografia di un momento. Oltre al corso di letteratura, il liceo aveva allora anche un corso di architettura e agrimensura, i cui programmi sono sempre compresi nel documento.
Programma esperimentale per la Scuola normale (1893)
Il documento contiene i programmi per le Scuole normali maschile e femminile ed è del periodo in cui la Scuola normale stava vivendo un importante processo di rinnovamento. La scuola maschile era diretta, fino al 1900, dal sacerdote Luigi Imperatori il quale, coadiuvato dal vicedirettore Francesco Gianini che era anche il professore di didattica, stava dando alla scuola di formazione dei docenti in Ticino l’impronta di un istituto all’altezza di un periodo di grandi riforme pedagogiche. Analogo discorso si può fare per la Scuola normale femminile diretta per un ventennio (fino al 1912) dalla direttrice Martina Martinoni, anche lei una figura di spicco della scuola ticinese tra Otto- e Novecento.
Regolamento per i ginnasi (1866)
Il regolamento fa parte dell’impianto legislativo intorno alla legge scolastica del 1864, e fissa le condizioni di lavoro, le misure di mantenimento della disciplina, ma anche le condizioni per l’assunzione dei docenti dei ginnasi.
Regolamento per le scuole di disegno (1866)
Le scuole di disegno sono scuole professionali. Il regolamento, nato in applicazione della legge scolastica del 1864, fornisce numerose indicazioni sull’organizzazione pratica e curricolare di queste scuole.
Regolamento per le scuole elementari maggiori (1866)
Nato nell’ambito del grande sforzo legislativo della legge scolastica del 1864, questo regolamento si occupa delle scuole elementari “maggiori”, quelle cioè che preparano l’allievo a entrare, dopo la conclusione della sua formazione scolastica, nel mondo del lavoro o delle formazioni professionali.
Regolamento per le scuole elementari minori (1866)
Il documento rientra nel grande sforzo legislativo fatto a partire dalla legge scolastica del 1864 e si occupa in particolare delle scuole minori inferiori, quelle cioè che hanno per missione l’alfabetizzazione di base.
Regolamento per gli asili infantili (1864)
Si tratta del primo regolamento su queste scuole, adottato nel 1864 nell’ambito del grande sforzo legislativo compiuto dalle autorità cantonali per una legislazione organica sulle scuole. Il regolamento permette l’esecuzione delle parti relative agli asili nella legge scolastica del 1864. Il regolamento contiene disposizioni dettagliate su praticamente ogni aspetto, dalla sorveglianza degli asili ai doveri delle maestre al programma.
Regolamento per il liceo cantonale (1866)
Emanato in parallelo a quello dei ginnasi, il regolamento è la traduzione operativo dello sforzo legislativo compiuto con la legge scolastica del 1864. Regolamenta tra altre cose i diritti e i doveri dei docenti, del bidello e degli allievi, il funzionamento della biblioteca, le modalità di promozione e bocciatura e i doveri e altre cose ancora.