Archivi categoria: geografia

Riforma del ciclo d’orientamento della Scuola media (1987)

Nel 1987 il secondo ciclo della Scuolla media (detto “di orientamento” e comprendente la terza e la quarta) viene riformato dopo dopo che una sperimentazione ha dato esito positivo. In particolare si sostituiscono le sezioni A e B con dei corsi “a livello” nelle materie matematica, tedesco e francese. Il concreto funzionamento della riforma è spiegato in questo opuscoletto, destinato allora alle allieve e agli allievi di terza, ma anche alle loro famiglie. 

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Regolamento e programmi dei ginnasi e delle scuole industriali (1855)

Con questo regolamento viene organizzato un settore di scuole postelementari che dovevano contribuire a dare una possibilità di istruzione superiore (in parte con finalità professionalizzanti) a molti giovani (di sesso maschile: l’istruzione professionale per le donne vedrà la luce solo alcuni decenni più tardi). Il regolamento contiene dettagliate disposizione sul funzionamento delle direzioni, sul ruolo dei docenti, su diritti e doveri degli studenti e sulle condizioni di ammissione alle scuole. Infine indica anche le materie d’insegnamento. 

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Regolamento del Politecnico federale di Zurigo (1873)

Questo documento non è senza importanza per la storia dell’educazione in Svizzera italiana. Ad esempio, determina le modalità di accesso alla Scuola politecnica in un’epoca storica in cui non esistono ancora le ordinanze federali di maturità. Definisce anche le lingue d’insegnamento e le possibilità di recupero del tedesco e del francese per i giovani che vogliono iscriversi nella scuola. Infine definisce anche le materie del “corso preparatorio” di un anno. Peraltro, sebbene il regolamento non lo dica esplicitamente, sono ammesse anche le donne (la prima iscrizione di una donna risale al 1871).

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Uno strumento intercantonale per l’insegnamento della geografia: l’Atlante per le scuole media (1915)

Con questo strumento entra nel dibattito curricolare in Svizzera italiana un attore diverso: la Conferenza intercantonale dei Direttori della pubblica educazione (CDPE). Non è un caso che l’Atlante, pensato per l’insegnamento nelle tre regioni linguistiche, e quindi come strumento “nazionale”, veda la luce durante il periodo della prima Guerra mondiale.

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L’esistenza di questo strumento non significa però che l’insegnamento delle materie “sensibili” dal punto di vista politico (la storia, la geografica, l’educazione civica) sia diventata in qualche modo di competenza della CDPE o addirittura della Confederazione. (Un’iniziativa parlamentare di quegli anni chiedeva alla Confederazione passi in tal senso ma non ebbe seguito.) Infatti il Canton Ticino aveva sviluppato altri manuali per l’insegnamento della geografia, tra cui possiamo citare due abbastanza vicini cronologicamente all’Atlante della CDPE: il manuale del ginevrino William Rosier, adattato all’uso in italiano da Francesco Gianini (nel 1911); e il “Testo-atlante” di Antonio Galli (1927) dedicato alla geografia svizzera.

Programmi della Scuola magistrale – Sezione B che prepara le educatrici d’infanzia (1978)

Questi programmi sono gli ultimi prima del passaggio alla Scuola magistrale postliceale nel 1986. 

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Prima di questi programmi la formazione delle maestre delle Case dei bambini era di due anni, un anno in meno rispetto a quella dei maestri e delle maestre del settore elementare. I lavori preparativi per un curricolo triennale erano però iniziati già dieci anni prima e sono ben documentati in un Progetto di programma triennale risalente al 1968.  

Programmi delle scuole professionali femminili di Lugano (1919)

Queste scuole fanno parte dell’universo delle scuole professionali che, anche sotto la spinta della legge sulla formazione professionale del 1914,  cominciarono a nascere nei primi due decenni del Novecento ad opera di enti sia pubblici che privati. Figlia del suo tempo per quanto concerne la preparazione professionale e il ruolo che riservava alle donne, la scuola professionale di Lugano è in ogni caso un progetto importante per lo sviluppo della formazione professionale delle ragazze. 

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