Archivi categoria: economia (computisteria)

Programmi delle scuole professionali femminili di Lugano (1919)

Queste scuole fanno parte dell’universo delle scuole professionali che, anche sotto la spinta della legge sulla formazione professionale del 1914,  cominciarono a nascere nei primi due decenni del Novecento ad opera di enti sia pubblici che privati. Figlia del suo tempo per quanto concerne la preparazione professionale e il ruolo che riservava alle donne, la scuola professionale di Lugano è in ogni caso un progetto importante per lo sviluppo della formazione professionale delle ragazze. 

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Programma esperimentale per la Scuola normale (1893)

Il documento contiene i programmi per le Scuole normali maschile e femminile ed è del periodo in cui la Scuola normale stava vivendo un importante processo di rinnovamento. La scuola maschile era diretta, fino al 1900, dal sacerdote Luigi Imperatori il quale, coadiuvato dal vicedirettore Francesco Gianini che era anche il professore di didattica, stava dando alla scuola di formazione dei docenti in Ticino l’impronta di un istituto all’altezza di un periodo di grandi riforme pedagogiche.  Analogo discorso si può fare per la Scuola normale femminile diretta per un ventennio (fino al 1912) dalla direttrice Martina Martinoni, anche lei una figura di spicco della scuola ticinese tra Otto- e Novecento. 

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Ordinamento della scuola cantonale di commercio (1921)

Il documento fornisce una visione d’insieme su regolamento, corpo docente, numero di allievi, griglia oraria e molti altri aspetti della Scuola cantonale di commercio di Bellinzona in un momento particolarmente importante per il suo sviluppo. Il documento fornisce anche informazioni sul Corso estivo di lingua italiana per allievi svizzero-tedeschi che in quegli anni si cominciava a tenere presso la Scuola di commercio.

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Istituzione delle scuole elementari maggiori (1841)

Con il decreto legislativo 26 maggio 1841 e il relativo regolamento applicativo (del 4 novembre 1841) il Ticino si dota di un ordine scolastico che nel corso del secondo Otto- e soprattutto del Novecento diventerà un cardine dell’istruzione popolare in Ticino: le scuole maggiori.

Dietro questa denominazione si nasconderanno in realtà, nei vari momenti della storia, realtà e curricoli molto diversi che però hanno in comune l’idea di non considerare conclusa la formazione di un giovane con l’apprendimento delle abilità di base (il famoso leggere, scrivere e far di conto) e di puntare alla formazione di un cittadino sufficientemente formato da poter partecipare alla vita pubblica in tutti i suoi aspetti. Solo nel Novecento le scuole maggiori diventeranno una vera scuola secondaria.

Legge in pdf (sezione IV della Raccolta delle leggi del 1847)

In un’altra legge, che fa parte dell’importante pacchetto di leggi votato dal Gran Consiglio il 9 giugno 1843 sulle scuole elementari (p. 330 della Raccolta sistematica del 1847), si chiarisce la questione del passaggio dall’istruzione elementare inferiore alle scuole maggiori.

Programma della scuola normale di educazione domestica (1945)

Questa formazione per docenti era rivolta a sole donne. Rispondeva al bisogno di avere delle docenti qualificate “per i corsi ambulanti di economia domestica dello Stato, per l’insegnamento della economia domestica nelle scuole professionali femminili on in qualunque altra scuola scuola o istituto in cui viene impartita tale materia” ed era posta sotto la responsabilità dell’ispettrice delle scuole di educazione domestica. La vera curiosità però sta nel fatto che questa scuola aveva la sua sede presso l’Istituto di S. Maria a Bellinzona, cioè in una Scuola privata. Più tardi, nel 1958, la formazione sarebbe stata integrata nella Scuola magistrale. 

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Programmi della Scuola normale del 1903 (e modifiche del 1907)

Questo documento segna la definitiva conversione della Scuola normale ticinese alla moderna pedagogia. Non a caso nella prefazione si fa riferimento al volume di Luigi Credaro, La pedagogia di Herbart (1900): il pedagogista italiano e futuro ministro della pubblica istruzione del Regno d’Italia era stato per diversi anni esperto esterno agli esami a Locarno.

Proponiamo qui il documento del 1903 e una sua successiva riedizione (identica) del 1912  (riprodotta con OCR). Quest’ultima contiene anche le modifiche che il Consiglio di Stato ha apportato nel 1907.

Programma del 1903 in pdf

Ristampa del 1912 con allegato sulle modifiche del 1907 (con OCR)