Questo opuscoletto di autore anonimo, una sorta di “catechismo scolastico” come se ne conoscono anche ad esempio per l’educazione civica, fornisce un preciso quadro delle idee su igiene e salute che poteva veicolare la scuola pubblica nella seconda metà dell’Ottocento. Il programma cui fa riferimento è quello del 1879 che tra le materie d’insegnamento ne prescrive una che si chiama Galateo ed Igiene, ed è forse per questo insegnamento che l’opuscoletto è stato pensato.
Il 1881, anno di pubblicazione dell’opuscoletto, è anche l’anno del Codice sanitario ticinese, nel quale si regolamentano per la prima aspetti legati alla figura del medico scolastico e alla prevenzione delle malattie in ambito scolastico. Ecco che cosa vi leggiamo:
Art. 22 Il medico delegato corrisponde d’officio colle Autorità cantonali : riceve un sigillo per autenticare la sua firma. La sua azione è limitata entro i confini del proprio Circondario medico. / Ha le seguenti attribuzioni : […] e) visita le scuole ed istituti educativi, a sensi della legge scolastica, e veglia sull’igiene delle fabbriche, delle carceri e degli edifici destinati ad uso pubblico, nonché sugli stabilimenti destinati alla cura degli ammalati.
Profilassi del vajuolo. Art. 95 Nessuno potrà essere ammesso agli asili infantili, alle pubbliche scuole, o in altro istituto scolastico pubblico o privato, se non sarà vaccinato con esito felice, salvo i casi di refrattarietà, rispetto all’esito, da comprovarsi con attestato medico. / Se dalla prima vaccinazione fossero corsi dieci anni, si potrà richiedere la fede di vaccinazione.