Archivi categoria: educazione fisica

La casa dei bambini, problemi di educazione infantile e loro attuazione pratica (1944)

Questo documento (grado prescolastico) rientra nel periodo 1915-1945. Scritto con l’intento di affrontare i problemi dell’educazione infantile – proponendo poi delle soluzioni pratiche – può essere considerato come un programma. E’ opera dell’ispettrice cantonale degli asili Felicina Colombo, succeduta nel 1931 a Teresa Bontempi (autrice del programma per le case dei bambini del 1928) e protagonista della vita pedagogica del Canton Ticino per diversi decenni. (Non a caso questo documento viene riproposto, nel 1960, come programma per le Case dei bambini.) Oltre a sottolineare la funzione della casa dei bambini, il testo propone delle riflessioni rispetto a diverse attività, quali l’educazione fisica e i diversi giochi, l’educazione intellettuale, l’educazione morale, la lingua, il canto e il disegno.

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Programma delle case dei bambini, 1928

Il programma delle case dei bambini (grado prescolastico), è del periodo 1915-1945. Possiamo affermare, senza grandi esitazioni, che si tratta del primo vero programma per le scuole dell’infanzia, totalmente improntato alla pedagogia di Maria Montessori. La sua autrice, Teresa Bontempi, ispettrice degli asili dal 1907 al 1931, aveva conosciuto personalmente la grande pedagogista italiana e aveva contribuito molto alla diffusione del montessorismo anche in Italia. Vedi in questo sito la sezione dedicata a Maria Montessori e la Svizzera. Oltre a sottolineare la funzione di questo tipo di scuola, il programma prescrive attività, principi e materie, quali l’educazione fisica, l’educazione morale e sociale, educazione religiosa, educazione intellettuale, disegno e lavoro manuale, canto.

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Piano di formazione per la Scuola Media del 2004

Il Piano di formazione della Scuola media del 2004 è un curricolo per obiettivi e competenze che appartiene al periodo 1975-2013, quello più recente della storia del sistema scolastico ticinese. È un documento programmatico del settore Secondario I, che non prescrive libri di testo o altri sussidi didattici. Le materie di insegnamento sono: italiano, storia, civica, matematica, scienze, geografia, disegno, educazione tecnica e manuale, educazione musicale, educazione fisica, francese, inglese, tedesco, latino. Non differenzia per genere.

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Programmi per le prime scuole medie 1976

Questi programmi, del 1976, sono una parte importante del processo di costruzione – iniziato proprio in quell’anno nelle sedi sperimentali di Gordola e Castione – del nuovo tipo di scuola introdotto con la legge del 1974.  Dato questo contesto, sono di particolare importanza per la loro comprensione i due capitoli introduttivi (Finalità della scuola pubblica e Indirizzi metodologici), che si rivolgono a docenti provenienti da diversi tipi di scuola (ginnasi, scuole maggiori, scuole di avviamento professionale, …) che nella nuova scuola si trovano a collaborare.

Solo nel 1984 verranno poi approvati i primi programmi definitivi della Scuola media, sostituiti appena tre anni anni da quelli del 1987.

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Programma analitico sperimentale per le scuole maggiori maschili e femminili del 1895

Il Programma analitico sperimentale per le Scuole maggiori del 1895 (grado secondario I) è un documento decisamente all’insegna dell’attivismo pedagogico e come tale uno dei più significativi del periodo 1879-1894. Le materie prescritte sono: religione, italiano, francese, matematica, scienze, storia, geografia, educazione civica, educazione visiva, calligrafia, educazione musicale, educazione fisica, economia domestica. Il programma è comune per le scuole maschili e femminili. Esso differenzia le materie fra maschi e femmine solamente per ciò che concerne l’economia domestica. Non prescrive libri di testo.

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Programma delle scuole elementari del 1915

Il programma delle scuole elementari del 1915 è stato emanato un anno dopo la legge sull’insegnamento elementare e costituisce un adeguamento alla mutata cultura pedagogica. In particolare spariscono qui i numerosi riferimenti al “metodo intuitivo” che avevano caratterizzato i precedenti programmi del 1894. Il documento prescrive le seguenti materie: italiano, calligrafia, storia, educazione civica, buone maniere, geografia, matematica, scienze, economia domestica, educazione fisica, educazione musicale, educazione visiva, educazione tecnica e manuale, economia (computisteria). Non si trovano prescrizioni relative ai libri di testo, che da quest’anno si trovano su una relativa lista dei “testi autorizzati” stilata dal Dipartimento. Il programma differenzia per genere per ciò che concerne il lavoro femminile, educazione civica, l’educazione manuale e l’economia domestica (fornendo precise indicazioni per le scuole femminili).

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Programmi della scuola media del 1984

Il programma per la scuola media del 1984 (grado di scuola secondario I) è un documento nel quale si riconosce già l’approccio moderno della programmazione per obiettivi di apprendimento. Il documento verrà sostituito già nel 1987 da un nuovo programma che terrà conto della nuova organizzazione del ciclo d’orientamento (corsi attitudinali e base invece delle sezioni differenziate).

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Programma per la scuola elementare del 1984

Il programma per la scuola elementare del 1984 segna una cesura nella scuola di questo grado scolastico perché sancisce il passaggio a una moderna programmazione didattica per obiettivi. Il programma prevede le seguenti materie: italiano, francese, matematica, scienze, educazione fisica, educazione musicale, educazione visiva, attività creative, religione, storia, geografia.

Nel 1997 il documento viene attualizzato con una serie di modifiche nella griglia oraria, l’introduzione di un nuovo programma disciplinare per le attività creative (che sostituiscono le attività manuali e tessili) e l’aggiunta di un programma disciplinare per l’educazione musicale.

L’ultima versione del documento è del 2000, con l’aggiunta di una parte relativa alla religione evangelica.

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Programma per i ginnasi cantonali del 1959

Il programma per i ginnasi cantonali del 1959 sarebbe rimasto in vigore  sino alla sua sostituzione con un nuovo programma nel 1977, quando era già decisa l’istituzione della Scuola media.

In realtà però, i programmi dei Ginnasi erano stati oggetto di un’intensa rielaborazione. Nel Rendiconto del Consiglio di Stato per l’anno 1965 leggiamo: “Riconosciuta da tempo la necessità di procedere  a una revisione graduale e continua dei programmi, dal punto di vista stutturale, continuativo e metodologico, si è passati nel corso dell’anno alla considerazione di alcune materie, non con la speranza di stabilirne alla fine il programma definitivo, ma semplicemente con l’intento di fissare le linee direttrici. Si ritiene infatti che un programma debba nascere con il cncorso della pratica annuale e con la collaborazione degli esperti e dei docenti stessi.

Chiamata a prescrivere – conto il frequente cambiamento dei testi nei ginnasi e contro la diversità delle adozioni da sede a sede – un regime più stabile, la Conferenza procedette attenendosi a tre criteri fondamentali:

  1. uniformare l’adozione dei tsti per determinate materie e in funzione del rinnovamento dei programmi;
  2. introdurre nuovi testi qualora sembrassero nettamente migliori cioè più funzionali dei precedenti;
  3. mantenere i testi in uso qualora esistessero le prime due conidizioni.

In effetti si è raggiunta l’uniformità nelle seguenti materie e per i rispettivi  testi citati:

  1. italiano (grammatica per la prima classe, tranne Bellinzona che non ha adottato nessun testo in proposito; antologia di racconti per le terze classi; antologia di epica per le terze e le quarte; antologia di poesie e prose moderne per le quarte e le quinte; edizione scolastica dei Malavoglia e delle novelle di Pirandello per le quarte e le quinte);
  2. latino (testo di grammatica e libro degli esecizi);
  3. francese (corso di lingua per la quarta classe);
  4. tedesco (corso di lingua per la quarta classe);
  5. geografia (testi e dispense per tutte le classi);
  6. scienze (testo per la prima classe).

Per l’antologia italiana nella prima classe si è lasciata libertà di scelta alle singole direzioni nell’ambito di alcuni titoli. Per le quarte e le quinte si è raccomandata un’edizione commentata dei Promessi sposi.

Per le materie e le classi sopra non indicate sono stati riconfermati i testi preesistenti.”

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