Il testo, pubblicato a Milano all’inizio del Novecdento (probabilmente nel 1912), è uno strumento molto originale per la formazione dei docenti: propone per gli studenti delle Scuole normali italiane una formazione a questo particolare strumento didattico. Il volumetto è arrivato a un numero molto alto di ristampe, tant’è vero che la copia che qui presentiamo è la 35a edizione “conforme ai nuovi programmi governativi” (cioè della Riforma Gentile del 1923). Da notare che questa copia reca il timbro della Mostra didattica permanente della Magistrale di Locarno (dove evidentemente veniva conservata) e un ex libris della cartolibreria Romerio di Locarno (che evidentemente lo vendeva). Tutti indizi di una sua diffusione nel nostro Cantone.
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Regolamento e programmi dei ginnasi e delle scuole industriali (1855)
Con questo regolamento viene organizzato un settore di scuole postelementari che dovevano contribuire a dare una possibilità di istruzione superiore (in parte con finalità professionalizzanti) a molti giovani (di sesso maschile: l’istruzione professionale per le donne vedrà la luce solo alcuni decenni più tardi). Il regolamento contiene dettagliate disposizione sul funzionamento delle direzioni, sul ruolo dei docenti, su diritti e doveri degli studenti e sulle condizioni di ammissione alle scuole. Infine indica anche le materie d’insegnamento.
Diverse fonti sulla calligrafia tra Otto- e Novecento
Anche in Svizzera italiana la calligrafia è una materia la cui evoluzione nei curricoli scolastici ci dice molte cose sull’evoluzione della scuola nel contesto della società. Diversi documenti conservati nella Biblioteca del DFA a Locarno lo attestano. Dell’imporsi della cosiddetta scrittura inglese testimonia un libricino di Giovanni Nizzola del 1880. Dell’importanza dei modelli di calligrafia ottocenteschi e in particolare della calligrafia inglese nella prima parte del Novecento testimoniano un manualetto milanese del 1923 che probabilmente circolava anche in Ticino, ma anche un Quaderno-modello del 1931.
Per un approfondimento sulla questione rinviamo a uno studio di Wolfgang Sahlfeld nella rivista Forumlettura.ch.
Programma del Centro scolastico per le industrie artistiche (1978)
Il documento dà una buona idea di quella che era la cultura scolastica e professionale prevista per i giovani che affrontavano le formazioni nelle professioni dell’industria grafica e dell’artigianato.
Programmi per il ginnasio, le scuole tecniche ed i corsi del liceo (1895)
Il documento sostituisce quello precedente del 1886. Da notare che il programma è pensato organicamente per questi tre tipi di scuole del secondario I e II, come a indicare che esse formano in comune un settore di scuole non obbligatorie e postobbligatorie, distinte dalle scuole elementari elementari minori e maggiori, ma anche dalle scuole di disegno.
Tavola delle materie e Bibliografia del Corso di metodica (1843)
Questo documento è una traccia della stabilizzazione dell’esperienza dei Corsi di metodica in seguito all’approvazione della relativa legge nel 1842. E’ una patente di maestro. Il suo interesse sta nel fatto che oltre alla materie studiate dall’aspirante maestro contiene anche, in appendice, il Regolamento e la Bibliografia di riferimento del corso di metodica, che di indicano con molta precisione che i Corsi di metodica seguivano il modello di formazione dei docenti in auge nel Vicino Impero Austriaco. La bibliografia è rimasta stabile all’incirca per il decennio successivo all’emissione di questa patente, cioè il periodo durante il quale il direttore del corso era il Canonico Ghiringhelli (nominato direttore del corso dopo che negli anni 1837, 1838 e 1839 i corsi erano stati diretti dal Parravicini).
Della forte impronta del modello della Metodica lombardo-austriaca sulla formazione dei docenti in Ticino, e della continuità nell’impianto dei corsi di metodica per tutto il periodo in cui i corsi erano sotto la responsabilità del Ghiringhelli, testimonia anche un efficace riassunto “compilato da un Allievo del XV corso di Metodo” (che si è tenuto nel 1859) conservato nella Biblioteca del DFA.
Programmi sperimentali per i ginnasi letterari e le scuole tecniche ticinesi (1882)
Approvati dal governo del “Nuovo indirizzo”, questi programmi non riguardano solo i ginnasi, ma anche le scuole tecniche, cioè scuole preprofessionali. Fanno parte di un più grande riordinamento organico dei programmi scolastici degli anni 1879-1882.
Programma della Scuola magistrale (1873)
Il titolo definisce “sperimentale” questi programmi, con i quali apre la sua attività la Scuola magistrale che sostituisce i corsi di metodica.
Regolamento per gli asili infantili (1864)
Si tratta del primo regolamento su queste scuole, adottato nel 1864 nell’ambito del grande sforzo legislativo compiuto dalle autorità cantonali per una legislazione organica sulle scuole. Il regolamento permette l’esecuzione delle parti relative agli asili nella legge scolastica del 1864. Il regolamento contiene disposizioni dettagliate su praticamente ogni aspetto, dalla sorveglianza degli asili ai doveri delle maestre al programma.
Programmi e altre notizie del liceo cantonale e delle scuole di disegno (1906)
Il documento contiene numerose informazioni sulla situazione in questi due tipi di scuole, dalla composizione del corpo docente ai programmi (ginnasio, liceo e scuole di disegno).